venerdì 9 marzo 2007

Ancora sugli U2 (terza parte)

Siccome non ne so molto, per completare il discorso U2 sono andato sulla rete.
Fra la miriade di articoli sull'argomento sono arrivati a me questi:


Gli U2 da quel palco non sono mai scesi.
Da quando erano pischelli. «Quella non è più una band, ma un’industria. Non hanno più la poesia degli esordi: l’hanno sostituita con jet privati e azioni miliardarie. Belle canzoni, ma pensate più con il commercialista che con il cuore. Bono fa il politico universale: mah...». Però ci mette la faccia.
Carlo Verdone, febbraio 2007.


Una comunità episcopale americana,
la Grace Episcopal Church di Providence, ha recentemente utilizzato le canzoni degli U2 durante le proprie funzioni liturgiche. A darne notizia è un sito specializzato nella band irlandese: u2place.com
Addirittura, il nome dato a queste funzioni è stato di U2 Eucharist.
Il reverendo, ha effettuato una raccolta di fondi in favore della One Campaign, l'organizzazione di cui Bono è promotore, che raccoglie fondi per la lotta all'AIDS e alla povertà nei Paesi del terzo mondo.
(http://spiritualspice.blogosfere.it/2006/04/la-musica-degli.html , 7 Aprile 2006)


Certo che ACROBAT c'entra con gli u2,
è la loro canzone più bella,sta in achtung baby.
E' quanto di più sincero e vero abbiano mai prodotto, credimi. gli u2 sono purtroppo solo una "confezione", una bella confezione..... le canzoni che senti e risenti per radio non sono loro, sono dei loro produttori. se vuoi sentire i veri u2, cioè quello che loro producono, CREANO, prima di passare sotto il vaglio dei vari Lillywhite o Eno, devi ascoltare gli OUTTAKES..
(ACROBAT_85, 30 Luglio 2006)

Da una intervista a Bono,
durante una pausa nella tournée mondiale dell'ultimo album pubblicato, "How To Dismantle An Atomic Bomb".
Come si sviluppa il suo rapporto con la religione?«In ogni uomo arriva il periodo di vita in cui inizia a riflettere su sé stesso, sul fatto che un terzo della popolazione soffre la fame e che tu sei un cantante di un gruppo superpagato. Sono contraddizioni, come forse lo è la nostra sponsorizzazione all'U2iPod o la mia amicizia con Soros o Bill Gates. Ma sono queste contraddizioni che generano nuova vita. E allora mi affido a Dio. Penso che Dio non è definibile dall'uomo. È più grande, più vasto, più profondo di qualunque pensiero l'uomo possa avere su di lui. Se cerchi Dio, cercalo tra i più poveri, lì lo troverai. Sono credente e voglio portare un po' di Paradiso su questa terra».
(da http://www.sentinelledelmattino.org/index.php?option=com_content&task=view&id=721&Itemid=146 )

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