mercoledì 7 marzo 2007

Ancora sugli U2 (prima parte)

Siccome non ne so molto, per completare il discorso U2 sono andato sulla rete.
Fra la miriade di articoli sull'argomento sono arrivati a me questi:

"Com'era tradizione nei tardi anni ' 70, gli U2 erano già una band ancora prima di essere in grado di suonare..."(da http://www.universalmusic.it/web/artisti/index.php?id=1168&def=N )


Gli U2, destinati a diventare una delle band più popolari della storia del rock,nascono nel 1976, l'anno in cui il futuro batterista Larry Mullen jr. mette un avviso nella bacheca della Mount Temple School di Dublino:"Cercasi musicisti per fondare band". Rispondono Dave Evans, chitarrista, detto "The Edge", Adam Clayton, bassista, e Paul Hewson, cantante, ribattezzato Bono Vox dal nome di un negozio di apparecchi acustici di una via del centro di Dublino. ("Bono Vox", in latino "Bella Voce").

I quattro erano giovanissimi: Mullen aveva 14 anni, The Edge 15, Clayton e Bono 16. "Ero un buono a nulla - racconta quest'ultimo -. ma la musica per me era la cosa piu' facile del mondo, mi aiutava a uscire dalla banalita' di una vita da ragazzo di periferia".

Boy e October, i primi due album, sono un cocktail di freschezza, ingenuita' ed energia rock. I suggestivi colpi di chitarra di The Edge e la voce intensa e graffiante di Bono sono gia' il marchio della fabbrica U2. E le prime composizioni sono intrise di spiritualita': Bono, The Edge e Mullen, che frequentano per un certo periodo il gruppo cristiano Shalom, ne sono gli artefici. Solo Clayton ne rimane distante. Mentre le altre band si cibano di sesso, droga e rock'n'roll, gli U2 leggono i salmi. "Ci sono poche cose, credo, che possono rivaleggiare con l'eroina per chi cerca una via d'uscita da una vita mediocre - sostiene Bono -. Nel mio caso e' stata la fede a condurmi in alto. E' piu' una questione di spiritualita' che di religione. I nostri occhi sono aperti a un altro mondo, che esiste oltre i limiti monocromi e unidimensionali di quello che ci circonda". E' un Cristianesimo radicale, rivoluzionario.

(di Claudio Fabretti da http://www.ondarock.it/rockedintorni/u2.htm )

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